Carri ed animali
Carri su carri scendevano carichi di merci, di molto legname, di legna da ardere e di quei manufatti e prodotti della terra che si producevano in valle. Da Riva salivano di ritorno con derrate e con le più svariate merci. . I "carradori", così venivano chiamati coloro che avevano carri propri, a volte partivano da Riva sul far della sera. Accendevano una lanterna a petrolio messa bene in vista per essere scorti dai loro omonimi che scendevano dalla vallata e poi, dato che il traino era di una lentezza esasperante a causa della pendenza stradale, di solito usavano addormentarsi a cassetta facendo tutto un sonno fino al proprio paese. . La strada era percorsa giornalmente da due dei quattro gendarmi austriaci che tenevano l'ordine a Riva e nel circondario che si recavano in pattuglia fino all'albergo di Biacesa. . Così, tra carriaggi, turisti che, desiderosi di godersi lo stupendo panorama salivano a volte in diligenza ed a volte a piedi, e valligiani che scendevano al piano per affari, la strada era, più o meno, sempre frequentata.